immagini, pensieri, curiosità, felinità varie…

lunedì 12 novembre 2012

SPEEDY

Non ci sonon molte parole per descrivere Speedy, perché non era una gatta particolarmente socievole con noi altri gatti, e si era guadagnata il nome Speedy, per la sua velocità, nonostante una grossa menomazione alla zampa anteriore, che la costringeva ad appoggiarsi al "gomito" per camminare o addirittura di saltare su le tre sole zampe. Di origini calabresi (trovata in strada da cucciola con una zampa storpia e i soliti occhi cisposi dovuti a un'influenza) fu adottata e trasferita poi a casa nostra dove tutti noi gatti la rispettavamo, perché capiva sempre nell'attimo esatto in cui i tipi strani si alzavano, che era ora di mangiare. Il cibo era la sua fissazione, fin da piccola, e quando pensava che fosse ora di mangiare, non smetteva mai un attimo di miagolare e richiamare a raccolta tutti noi, come una campanella del rancho. E' stato un tumore, un tumore alla bocca, che ha messo fine alla sua fame infinita. Ci mancherà soprattutto la sua testardaggine che l'ha aiutata in tutti questi anni ad andare avanti nonostante i suoi continui malanni. Una vera meridionale, come il tipo strano amava bonariamente chiamarla (terrona!). Addio Speedy




lunedì 29 ottobre 2012

MEGANANNA


sabato 27 ottobre 2012

ZUFFA

Giacomino si difende da Morgana mentre Miki comincia a infastidirsi. Questi cuccioli sono così maleducati e rumorosi!!

APOLLO

Apollo figlio di Lina, la randagia, si rifiuta di credere alle notizie in TV!

venerdì 17 agosto 2012

KATRINA ACCULTURATA


Non abbiamo solo libri sui gatti, ma anche gatti sui libri. Katrina, nella foto, è anche poliglotta.

martedì 14 agosto 2012

ARTÙ ALLA FINESTRA


martedì 24 luglio 2012

CHE HAI DA GUARDARE?


domenica 22 luglio 2012

SEMPRE PIÙ IN ALTO!


sabato 7 luglio 2012

EMMA, BRACCO, BALDO


Non è bastato tutto il nostro amore e l'intervento del veterinario per permettere a Emma di stare con noi più tempo. Domenica 10 giugno ci ha lasciato, dopo che un nuovo ictus le aveva intaccato ulteriormente le capacità motorie ma che soprattutto le aveva procurato attacchi epilettici. Neanche due mesi di pace. Almeno ha conosciuto la bellezza di vivere in una casa calda, accogliente e piena di amici.



Ma come sempre la vita continua e ancora una volta il destino ha voluto che le nostre strade incrociassero quella di questi due cucciolotti. Battezzati Bracco e Baldo hanno allietato e colmato il vuoto lasciato da Emma. Baldo è già stato adottato da una coppia di La Spezia (grazie Manuel!) mentre per Bracco la strada sembra più complicata, dato che il tipo strano si sta affezionando un po' troppo, nonostante i continui guai e nonostante la distruzione che lascia ad ogni suo passaggio. Ma che cucciolo sarebbe se così non fosse?

martedì 3 luglio 2012

TRAMONTO


KILLER DI FIORI

Ecco perché a casa nostra i fiori non sopravvivono. La gatta è Peppa.

giovedì 24 maggio 2012

IO VOTO SI

venerdì 11 maggio 2012

EMMA

Dopo la morte di Bill, tutti pensavamo che l'equilibrio in famiglia dovesse rimanere tale per un po'. Ma il destino ha fatto in modo che Emma, incrociasse la sua strada con la nostra. Vagava quasi cieca e sorda nelle strade di Salsomaggiore, ma oltre al rischio di essere investita, l'attenzione è subito caduta sulla sua magrezza. Le costole le si potevano contare a una a una. E' stata subito portata dal veterinario che ha appunto sottolineato la mancanza di alimentazione da molti giorni, attraverso gli esami del sangue effettuati. Dopo essere stata messa all'ingrasso per due settimane, ieri ha tolto tutti i denti marci, che erano molti, e avevano procurato delle vere voragini nelle gengive. Eccola in tutta la sua bellezza (secondo i canoni particolari di tutti noi). Benvenuta e buona pensione!

sabato 24 marzo 2012

La vita di Bill


Bill è arrivato in questo paesino portato da una famiglia che lo ha tenuto sempre alla catena e dandogli da mangiare pane e acqua. Un giorno quella famiglia decise che Bill dovesse fare la guardia a un centinaio di euro di legno e quindi fu piazzato sul retro della casa, in una zona semidiroccata dove nessuno poteva vederlo e nessuno lui poteva vedere. Quando pioveva Bill era sotto l'acqua perché l'unica cuccia a sua disposizione era un barile in plastica, che veniva inoltre posto in modo che si riempisse sempre di acqua. Quando la famiglia decise di andarsene, fecero sapere che Bill sarebbe rimasto alla catena, perché non avevano intenzione di portarselo "in città".
Quel giorno cominciò la vera vita di Bill. Gli fu dato un recinto, una cuccia degna del suo nome, due passeggiate nei boschi al giorno, cibo sano, e tanto affetto. Tutto quello che il suo carattere buono e dolce si meritava. Perché tutte le cattiverie subite non sono state sufficienti a intaccare la bontà di questo cane. E dalla cuccia, grazie a questa dolcezza, passò dentro casa, e poi in camera da letto. Era schivo, non si avvicinava agli altri e non voleva essere avvicinato, neanche dai gatti, ecco perché la camera da letto isolata da tutti, era la sua stanza preferita.
Ora non c'è più, se l'è portato via una pancreatite in soli 3 giorni. Ma noi tutti lo ricorderemo, perché era un esempio di quanto la dolcezza nonostante tutto non viene piegata da nulla. Un piccolo Ghandi.